È in edicola il numero 166 di “Blow Up”. Ho contribuito con uno “Strade perdute” dedicato a “4 Minute Warning”, esordio nel 1978 (rimasto senza un seguito) di Rikki And The Last Days Of Earth.
È in edicola il numero 166 di “Blow Up”. Ho contribuito con uno “Strade perdute” dedicato a “4 Minute Warning”, esordio nel 1978 (rimasto senza un seguito) di Rikki And The Last Days Of Earth.
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una decina d’anni che non ti porgo idioti quesiti, peraltro avendolo fatto non più d’una misera volta.
vedo che c’è a lato di questi vinili tra cui spiccano cohen e dylan ,
joe ely che non conosco affatto .
da dove comincio eventualmente a colmare la lacuna ?
blessdisblog.
ti ho ricordato recentemente , cosa che ultimamente faccio meno di prima, per via di vashti, che segnalasti come disco dell’anno quando uscì recentemente.
mi piovve nella memoria quella nominazione al momento di porre l’orecchie sul giorno diamantino.
grande gratitudine oppure
Secondo me l’approccio perfetto a Joe Ely a “Live Shots”, disco cui sono molto affezionato anche perché venne inciso durante un tour di spalla ai Clash. Se sei però di quelli che non amano troppo i dischi dal vivo, in studio te ne toccano almeno due: “Honky Tonk Masquerade” (versante country) e “Musta Gotta Notta Lotta” (versante un po’ più rock’n’roll).