Mi lascia sconcertato che di Alan Vega tutti ricordino (ovviamente, giustamente) i Suicide e nessuno quanto fossero (quanto siano) notevoli i suoi primi tre album da solista. Tre dischi uno più fantastico dell’altro e che sarebbero assolutamente da riscoprire. Se il primo gira a cifre da leasing, per il secondo in genere non chiedono moltissimo e il terzo (che è poi il più bello) te lo tirano dietro.
Un paio di note a margine di questo recupero… 1) Il nostro uomo si toglieva gli anni e non pochi. Diceva di essere nato nel 1949 e si scoprirà che è invece del ’38. 2) Per quanto io fossi ignorante nell’83 non lo ero a tal punto da non sapere che Ric Ocasek si scrive (il nome) senza la “k” e Jon Hassel (idem) senza la “h”. Sfortunatamente in redazione operava qualcuno, che ignorante era ed è rimasto, che ritenne opportuno “correggere”.
Ricordo benissimo questo pezzo.
(comprai il primo solista di Alan Vega dopo averlo visto recensito su CIAO 2001. Ancora non sapevo niente dei Suicide)
Meraviglie.
Io comprai Saturn Drive o dopo la recensione del Mucchio o dopo quest’articolo non ricordo bene… ma chi era questo “correttore”?
Dai, si dice il peccato ma non il peccatore e il peccato l’ho segnalato solo perché ancora ricordo quanto mi infuriai all’epoca. E’ uno che è andato via solo qualche mese fa e questo è quanto.
Quindi quel qualcuno all’epoca lavorava??? E faceva comunque danni (anche se di entità molto più lieve)?
Ma che gente maliziosa che legge questo blog! Sì, un po’ lavorava. Sì, qualche piccolo danno lo faceva.
Ma si tratta della stessa caserma in cui trovasti la biografia di Billie ? ;D
No, due diverse. Una in realtà non era più una caserma vera e propria bensì un deposito cui si andava a montare di guardia.
Se il correttore di cui sopra è quello che penso io, una volta fece pure cambiare sesso alla batterista dei Velvet Underground…
…per non parlare del colore della pelle di Charlie Gillett.
Dai Eddy… dacci perlomeno un indizio… questo correttore e per caso diventato bravo col copia e incolla col passare degli anni?
Già da giovane era molto portato. L’avvento del pc e di Internet lo hanno poi aiutato tantissimo a crescere.
Adesso siamo ben oltre l’ammicamento, direi che è chiara l’identità… ma per i più distratti, le iniziali di nome e cognome sono le stesse di una nota marca di sigarette: Morte Sicura.
Fermiamoci qui, ché se no si finisce per dare pure l’indirizzo.
non è solista per via della collaborazione pan sonic, ma endless nondimeno ,del nostro in questione, sarebbe giusto da essere rammentato in questa cara cara cara oasi
Onestamente: non ce l’ho in casa e ne ho un ricordo vago e non proprio positivo. Però spesso la memoria è traditrice…
condivido,primi 3 assolutamente fantastici(Saturn Strip sopra tutti),ho preso poi via via quasi tutti gli altri e mi ricordo d’aver discretamente consumato anche Power On To Zero Hour,discreta bombazza
Trovai terribile “Just A Million Dreams” e dopo di allora, secondo me, il Nostro ne ha azzeccate poche. A sorpresa, colse il bersaglio ancora in pieno nel 2002 con “American Supreme”, che è rimasto l’ultimo album in studio dei Suicide.
Collision drive è davvero un gran disco…rifare be bop a lula col giro di chitarra di Peter gunn! Genio…per troppe cose!!!!!!