Matthew E. White – Will You Love Me (da “Big Inner”, Hometapes/Spacebomb, 2012)
Joe South – Games People Play (da “Games People Play”, Capitol, 1969)
Matthew E. White – Will You Love Me (da “Big Inner”, Hometapes/Spacebomb, 2012)
Joe South – Games People Play (da “Games People Play”, Capitol, 1969)
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senza vergogna…
almeno copia un brano oscuro, no…
certo, poi uno ascolta il nuovo – purtroppo orrido – singolo dei Green Day e ci canticchia sopra “the joker” della steve miller band, dopo che nei dischi prima c’era una “citazione” da Bowie/Mott The Hoople che…
a scanso di equivoci, certe cose dei green day le apprezzo, sì.
singolare però che nelle note di copertina “Will you love me” venga accreditata anche a Jimmy Cliff, boh…
e comunque pure qui rimane valido l’assunto di Lavoisier secondo il quale nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma:
matthew e. white ( gran disco ) spiega tutto qui mi pare
Joe South wrote this song in 1968 and Lee Dorsey covered it in 1970. His version, produced by Allen Toussaint, is one that I have grown to absolutely love. The form – 4 verses, 2 instrumentals, 4 verses (no chorus!) is perfectly hypnotic and the tone of the language is terrific. I wanted to include (albeit through a 3rd party songwriter) a song I knew from a New Orleans tradition as that city is so close to to the heart of all the music that I make.
par di capire però stia parlando della sua cover (vera e propria) del pezzo di South:
http://www.aquariumdrunkard.com/2012/08/13/matthew-e-white-the-lagniappe-sessions/
cmq gran disco, concordo, e più che di furto parlerei di omaggio, non avrebbe lasciato tanti indizi palesi in giro altrimenti. Certo il dare a Cesare sarebbe stato più elegante.
(l’onta dello scandalo piuttosto la riserverei a questa:
…’azzo, che pentolone ho scoperchiato. Colgo l’occasione per dare a Claudio (Magnani) ciò che è di Claudio (sempre Magnani). Una settimana prima che lo individuassi io, che me la sono fischiettata fino alla morte la canzone di White cercando disperatamente di identificare COSA mi ricordasse così tanto, lui già lo aveva beccato il… plagio?… omaggio?… e lo aveva segnalato sul suo profilo Facebook.
Sarebbe interessante sapere quando il signor Matthew E. White (il cui disco, per inciso, mi è pure piaciuto: recensione la settimana prossima) ha rilasciato questa dichiarazione, se prima o dopo la pubblicazione dell’album. E in ogni caso non si capisce perché abbia deciso di accreditare un “3rd party songwriter”.
la dichiarazione appare in rete il 13 agosto, la data di pubblicazione del disco (fonte allmusic) è il 21 dello stesso mese
c’e’ anche i’ll be home di randy newman
il personaggio e’ alquanto strano ma molto dotato
ehi, l’ho scritto anch’io nella mia recensione! :-). comunque l’ho intervistato ieri, e da vero bastardo è stata la prima domanda che gli ho fatto. lui mi è sembrato molto candido al riguardo, del resto la somiglianza è talmente smaccata che in qualche modo esclude il plagio del tipo “ehi, speriamo che non se ne accorgano”. e comunque il disco è bellissimo.
Visto quanto è scoperto l’omaggio (chiamiamolo così) e visto che è stato lui stesso a chiamare direttamente in causa Joe South in almeno un’intervista, che non lo abbia accreditato lascia veramente sconcertati. E non vale come giustificazione il fatto che pure il caro estinto si fosse probabilmente, in una certa misura, ispirato a una melodia pre-esistente. Boh…