Ancora due giorni e sarà in edicola il numero estivo di “Blow Up”. Tutti i numeri estivi sono un po’ speciali, ma questo lo sarà più di altri. Più pagine, nuove rubriche, la prima puntata di una serie di articoli collettivi dedicati a scene e generi, la sezione recensioni completamente riorganizzata. Ah… mi dicono anche di un nuovo collaboratore, un giovanotto forse ancora un po’ acerbo ma parecchio promettente. Insomma: restate sintonizzati.
Ma ‘sta cosa di un nuovo, giovanissimo, collaboratore, l’ho sentita pure io…
Son curioso.
Un altro di quei ragazzini che appena aprono un blog vogliono scrivere su Blow Up?….
Gianluca Picardi, nato a Roma il 18 aprile 1977 e tifoso sfegatato della Lanzie.
purtroppo io non compro più carta
Te lo ha ordinato il medico?
No, ma non riesco più a fare a meno dei pdf:
1. Non ho bisogno di girare edicole
2. Sempre tutti i numeri a disposizione sul mio galaxy note
3. Risparmio economico non indifferente
4. Nessun bisogno di scaffali immensi per le riviste
Ultimamente mi ero ridotto a scannerizzare busca e blow. Scusa se è poco
La gente è strana 🙂
(Ovviamente mi riferisco al “Ultimamente mi ero ridotto…”)
Dimenticavo: mi restano da scannerizzare vari numeri di extra
A questo punto, visto che abbiamo iniziato il discorso, se non stanco lo vorrei approfondire, in quanto quella precedente vuole essere una piccola provocazione affinchè vi diate da fare (ci mancherebbe che trovassi il tempo di scannerizzare migliaia di pagine).
Caro Eddy e Federico, vi ho seguiti sul Mucchio, compresa l’avventura di Velvet, dal lontano 1982. Proprio per il discorso fatto sopra, negli anni ho dovuto buttar via tutte le copie delle riviste per problemi di spazio e sogno continuamente una riedizione digitale di tutti gli arretrati pre settimanale così come mi chiedo quando e se verrà pubblicato in ebook il 1000 dischi come è stato per il 500. Ora mi chiedo: è mai possibile che la concorrenza inizi le pubblicazioni di una rivista comprendendo la versione digitale e voi dalle vostre parti non riusciate a introdurre questa innovazione? Vi premetto che non sono uno sbarbatello diciottenne, ma che ho superato abbondantemente i 40.
Non pensate che quest’esigenza possa essere di molti lettori?
Anzi, per finire, a quando una nuova rivista così fatta?
Ciao e scusate la prolissità
Per quanto riguarda il libro Giunti dei 1000 fondamentali, siamo noi autori a NON avere concesso i diritti per un’edizione elettronica. Se un giorno la casa editrice dovesse avanzare un’offerta da noi ritenuta congrua non avremmo alcun problema ad accettarla e ad autorizzare la pubblicazione in tale forma.
Quando scrivi “voi dalle vostre parti” immagino che a questo punto tu intenda “dalle parti di Blow Up”. Per il momento Stefano Isidoro Bianchi non intende approntare un’edizione in pdf e/o per tablet della rivista. Per il momento. Domani potrebbe essere un altro giorno. Io sono favorevole.
Riguardo alla riedizione digitale di QUALUNQUE vecchia pubblicazione sulla quale compaiono miei scritti sono invece assolutamente contrario, a meno che non venga accompagnata da un ulteriore riconoscimento economico – anche minimo, anche ai limiti del simbolico – del lavoro da me svolto. E’ una questione di principio i-ne-lu-di-bi-le.
Se Maometto non va alla montagna…comunque acquistata edizione digitale su IBS. Complimenti
Il giovanotto si chiama Guglielmi ? Ho sentito parlare bene di lui. Un po’ acerbo ma si farà.
se e’ quello che penso io e’ bravino ma parla di un artista solo al terzo disco…
copertina?
Comprerò Blow Up, senza indugio alcuno
lo strapperò all’edicolante…
ma niente niente sono stati i commenti sparsi qua e là su questo letto e prestigioso blog a spingere il sig. Blow Up a rivedere un po’ la storica ma a tratti un po’ pesantuccia rivista? magari rinfrescando un minimo, solo un minimo, la grafica?
insomma il pacchetto cilìa-guglielmi coi lettori che si porta dietro ha dato una scossa di quelle che mettono un tigre nel motore?
ahem.. scherzavo, se non si fosse capito.
beh con cilia e guglielmi sicuramente blow up non ha rivali!