Emozioni da poco (8): The Byrds

Qualche appunto dall’epoca in cui entrare nella quinta dimensione costava 8.500 lire.

Bassifondi 8

2 commenti

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2 risposte a “Emozioni da poco (8): The Byrds

  1. giuliano

    Due note a margine: è veramente paradossale che poi nessuno abbia trovato nulla da dire su una canzone come “Artificial energy” – contenuta su quello che io considero il disco più perfetto dei Byrds, insieme a “Younger than yesterday”, e cioè “Notorious Byrd Brothers” -, che parlava esplicitamente di droga.
    Gene Clark, più che dare una mano all’epoca di “Notorious…”, era rientrato nella band. Ma la cosa durò un paio di settimane, e fu di nuovo accompagnato alla porta.
    Gene Clark: forse il più grande in quel gruppo di grandi, il che è tutto dire. Sto riascoltando in questi giorni “No other” (1974): magnifico, maestoso. Come la chiamano i giornalisti anglofoni? Cosmic american music. Sì, dà l’idea.

  2. alfonso

    Oggi quel disco in edizione cd, dalla qualità sonora più che buona e con qualche bonus track, si trova nuovo a 5 euro, più o meno 8.500 lire. 30 anni di inflazione annullata dalla crisi del formato fisico…

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