Emozioni da poco (9): Love e Lone Justice

La prima volta che scrissi del disco che, potendone salvare uno e uno soltanto, porterei con me sulla classica isola deserta: “Forever Changes”.

Bassifondi 9

4 commenti

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4 risposte a “Emozioni da poco (9): Love e Lone Justice

  1. Loredana

    In questo momento sull’isola deserta, meglio ancora proprio nel deserto, ci porterei “The black light” dei Calexico. Fabulous!

    • Mia recensione d’epoca scritta per “Audio Review”. Voto 8,5.

      CALEXICO
      The Black Light
      City Slang/EFA 08707-2
      Prezzo L. 37.000 / AAD
      La ragione sociale è seminuova ma i titolari sono tutt’altro che dei pivellini: Joey Burns (basso) e John Convertino (batteria) sono difatti un po’ gli Sly & Robbie, vale a dire la sezione ritmica più richiesta, di quel settore del rock americano che pratica un recupero creativo, mediato in primis da psichedelia e post-punk, delle cosiddette “radici”. Li si è ammirati all’opera in primis con i Giant Sand, ma anche con Barbara Manning, con Bill Janovitz dei Buffalo Tom, con Lisa Germano, con Vic Chestnutt. Li credevo brillanti gregari e basta e nulla, dacché il precedente “Spoke” dalle nostre parti quasi non si era visto, mi aveva preparato allo splendore abbacinante di questa Luce Nera: una delle cose migliori offerteci nella prima metà del ’98 dalla musica a stelle e strisce.
      E’ stato amore travolgente subito, fin dall’attacco dell’iniziale “Gypsy Curse”, uno strumentale che media surf, tex-mex e echi di Grecia (penso, per dire, a una “Miserlou”). Cominciate l’ascolto da lì e proseguite con la terza traccia, “The Ride (Pt II)”, sensazionale incrocio fra l’Ennio Morricone formato western e Stan Ridgway. Puntate poi “Minas De Cobre (For Better Metal)”, dove all’incipit chitarristico cooderiano fa seguito il dilagare di un’orchestrina mariachi. Tornate quindi all’inizio e gustatevi tutti di seguito diciassette brani che inventano un country-rock inaudito, colonna sonora di una frontiera fra Stati Uniti e Messico metafisica oltre che reale, frequentata da Link Wray come da Ry Cooder, fra un trip lisergico, una siesta, un rito voodoo.

  2. Loredana

    Sottoscrivo ogni parola. Soprattutto “amore travolgente” 🙂 Sono passati già quindici anni? Miiiii!!!! Comunque il disco non è invecchiato nemmeno di un minuto.

  3. Nicola

    Orgoglioso di condividere con Eddy lo stesso “e ne rimarrà uno solo” disco!

    A Loredana comunque grande appoggio sulla scelta del meraviglioso capolavoro dei Calexico

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