È in edicola il numero 350 di “Audio Review”. Include mie recensioni degli ultimi album di Bardo Pond, Tom Brosseau, Rosanne Cash, Excitements, Luscious Jackson, Marissa Nadler, Sepiatone, Silver Mt.Zion Memorial Orchestra, Sleepy Sun, Spain, Bruce Springsteen e Xiu Xiu e di recenti ristampe di Del Amitri, Hapshash And The Coloured Coat, Manu Chao e Neil Young. Nella rubrica del vinile ho scritto di Paul Simon e Bob Dylan.
Ti avevo chiesto un pò di tempo fa cosa pensassi dei Bardo Pond, mi fa quindi piacere vederli da te recensiti. Spero che il disco ti sia piaciuto (si parla di Peace on Venus?, non mi chiedere di comprare una rivista per una sola recensione :D); io lo trovo uno dei loro migliori, non solo per canzoni come Kali Yuga Blues (questa anche solo per il magnifico titolo), Taste o Chance ma per tutta l’atmosfera, non solo drogatissima come sempre, ma anche in qualche modo rinvigorente e che ti sprona all’azione, caratteristica questa veramente peculiare e che fa acquistare punti ai BP nella classifica dei migliori complessi psichedelici di sempre (per me, diciamolo, dopo i Jefferson ci sono loro).
Saluti
Proprio vero che i gusti sono gusti. Vedere i Bardo Pond addirittura secondi in un’ideale lista di gruppi psichedelici di tutti i tempi mi pare sul serio un’esagerazione. Però piacciono anche a me. E “Peace On Venus” l’ho gradito. Voto 7,5 (sui canonici 10).
Il fatto che non si piangano addosso, nè che si perdano in escapismi spesso infantili è un grande punto a loro favore. Il loro trademark sonoro (ovvero i “riffoni ambient”) unita alla capacità di spaziare in qualsiasi genere rock stimolato da stupefacenti completa l’opera, impreziosita da flauto e voce di Isobel :).
Ho dimenticato di ringraziare te, o chi per te, ha scritto la scheda di Amanita su uno degli ultimi extra; avrei altrimenti scoperto questo grandissimo gruppo molto più tardi.