Cogliendo l’occasione dei loro imminenti spettacoli italiani, sono stato invitato da Emiliano Colasanti a dire la mia sui due album grazie ai quali i Kraftwerk passarono di categoria, da oscuro gruppo sconosciuto fuori dai confini patri a Beatles di un nuovo pop elettronico. O all’incirca. Quindi oggi VMO lo trovate qui.
stupendo!
Non mi piacciono i Kraftwerk ma la tua prosa è sempre impeccabile. Grazie dell’articolo, Eddy.
il link non è piu attivo 😦
è possibile recuperare l’articolo?
grazie!
La cosa mi sorprende assai. Chiederò informazioni al riguardo. L’articolo è naturalmente presente nel mio archivio e potrei quindi postarlo di nuovo, qui. Ma in tal caso accadrà a ottobre, per il quarantacinquennale (urgh…) dell’uscita di “Radio-Activity”.