16) Neneh Cherry – Broken Politics (Smalltown Supersound)
17) Arctic Monkeys – Tranquility Base Hotel & Casino (Domino)
18) Ray LaMontagne – Part Of The Light (RCA)
19) Ryley Walker – Deafman Glance (Dead Oceans)
20) Yo La Tengo – There’s A Riot Going On (Matador)
21) Cat Power – Wanderer (Domino)
22) Alela Diane – Cusp (AllPoints)
23) Ezra Furman – Transangelic Exodus (Bella Union)
24) Eric Chenaux – Slowly Paradise (Constellation)
25) Idris Ackamoor & The Pyramids – An Angel Fell (Strut)
26) Cave – Allways (Drag City)
27) Sons Of Kemet – Your Queen Is A Reptile (Impulse!)
28) The Chills – Snow Bound (Fire)
29) Jack White – Boarding House Reach (Third Man)
Perfetto. Ora so che il Maestro apprezza i Sons Of Kemet e non che dubitassi, che gli sono piaciuti alcuni dischi che ho trovato noiosi o orrendi e che ha compensato con uno dei miei top, la latitanza del quale mi risultava inspiegabile… https://turrefazioni.wordpress.com/2018/10/24/retronow-neneh-cherry-la-donna-dei-miracoli/
Giusto per curiosità… i noiosi, o addirittura orrendi, quali sono? Mi gioco una monetina sul controverso Jack White. Altri da stroncatura non riesco proprio a individuarne.
Il controverso lo hai preso: quello è l’orrendo, l’unico. I noiosi sono Cat Power e Arctic Monkeys: per quanto non brutti, mi sono entrati da un orecchio e usciti dall’altro nonostante svariati tentativi e tutto il mio amore per i rispettivi artefici. I gusti eccetera 🙂
e che gioia vederci, in questo elenco seppur di ‘runners’, i miei stra-adorati Chills…