Sul numero di novembre di “Blow Up”, in edicola da alcuni giorni, fra il tanto fichissimo resto potete trovare e magari leggere un mio articolo di otto pagine in cui celebro, prendendo a pretesto il suo settantesimo compleanno, il genio di Terry Reid: che disse no ai Led Zeppelin (e ai Deep Purple) perdendo il treno per la fama, ma ha lasciato in stazione almeno due capolavori e un paio di altri dischi molto belli. Da cercare all’Ufficio Oggetti Smarriti.
ciao Eddy, ho visto che recentemente hanno pubblicato questo “Live At Home With His Bad Self” di James Brown, che mi pare contenga alcuni brani del disco “Sex Machine”, che posseggo. Voglio chiederti se ,a tuo parere, vale la pena di acquistarlo o se è un doppione di Sex Machine. Grazie.
Ciao Mimmo. Il disco in questione mi arriva a giorni. Saprò dirti allora.