Per una ragione pratica innanzitutto: perché i miei archivi non su carta partono naturalmente da quando, a inizio 1991, cominciai a usare un word processor. Si era in epoca “Velvet”, che chiuse l’anno dopo. Seguirono alcune collaborazioni non particolarmente rilevanti e, dopo un periodo di (vado a memoria) un anno, un anno e mezzo in cui feci altro (fra il resto traduzioni da free lance non in ambito musicale), la mia carriera per così dire di critico ripartì allora. Fu un vero e proprio rinascere e considero quanto scritto in precedenza, se è di articoli che si parla, una sorta di lungo periodo di apprendistato. Ed ecco la seconda ragione per la quale, volendo auto-antologizzarmi, ho deciso di partire da lì.
Errori, orrori e un po’ di bellezza di epoca primo “Mucchio” (1983-1988) e “Velvet” sono in ogni caso a disposizione di tutti, gratis, proprio su questo blog, visto che nei primi anni di VMO ripubblicai tutto o quasi sotto forma di scansioni.
L’introduzione ai 100 dischi Black sul Mucchio Extra, l’articolo sul power pop e quello sui Kraftwerk… così a memoria, questi stanno sicuramente nel mio personale “best of”. Poi le decine e decine di ottime recensioni che mi hanno convinto ad approfondire artisti eccezionali (giusto l’altro giorno Al Green, una rivelazione).
Insomma, il materiale per un libro di qualità non manca di certo, non me lo perdo!
“In Italia c’è un momento stregato in cui si passa dalla categoria di bella promessa a quella di solito stronzo. Soltanto a pochi fortunati l’età concede poi di accedere alla dignità di venerato maestro.” (Alberto Arbasino)
boom!!!
Wow!!!
A quando ?
Diciamo un mese. Giorno più, giorno meno.
So cosa regalarmi per il mio 50° compleanno 🙂
le notizie, quelle una volta tanto bellissime 🙂
Spiegazioni, Eddy! È un nuovo libro? È cartaceo? Dove si trova?
È un primo riordino/recupero di archivi. Sarà (almeno all’inizio; poi si vedrà) solo su carta. Altri dettagli da qui a un paio di settimane.
La mia speranza era proprio che fosse su carta. Molto bene, sono proprio contento.
Queste sì che sono notizie!
Mio!!!!
Bellissima notizia! Come mai dal 94 e non prima?
Per una ragione pratica innanzitutto: perché i miei archivi non su carta partono naturalmente da quando, a inizio 1991, cominciai a usare un word processor. Si era in epoca “Velvet”, che chiuse l’anno dopo. Seguirono alcune collaborazioni non particolarmente rilevanti e, dopo un periodo di (vado a memoria) un anno, un anno e mezzo in cui feci altro (fra il resto traduzioni da free lance non in ambito musicale), la mia carriera per così dire di critico ripartì allora. Fu un vero e proprio rinascere e considero quanto scritto in precedenza, se è di articoli che si parla, una sorta di lungo periodo di apprendistato. Ed ecco la seconda ragione per la quale, volendo auto-antologizzarmi, ho deciso di partire da lì.
Errori, orrori e un po’ di bellezza di epoca primo “Mucchio” (1983-1988) e “Velvet” sono in ogni caso a disposizione di tutti, gratis, proprio su questo blog, visto che nei primi anni di VMO ripubblicai tutto o quasi sotto forma di scansioni.
“Un primo”?
Ancora non c’è l’ho in mano e già non vedo l’ora che esca il secondo.
Notizia bellissima.
Wonderful news!!!
Quelle notizie che quando le leggi parte “brown eyed girl” ed entra il sole dalla finestra…
L’introduzione ai 100 dischi Black sul Mucchio Extra, l’articolo sul power pop e quello sui Kraftwerk… così a memoria, questi stanno sicuramente nel mio personale “best of”. Poi le decine e decine di ottime recensioni che mi hanno convinto ad approfondire artisti eccezionali (giusto l’altro giorno Al Green, una rivelazione).
Insomma, il materiale per un libro di qualità non manca di certo, non me lo perdo!
il cane di pavlov che è in me sta già salivando
A me l’Eddy Cilia “freewheelin” del primo Mucchio piaceva assai. Peccato che iniziai a leggerlo da gennaio 1988 e durò poco.