Blow Up n. 266/267

È in edicola il  numero estivo di “Blow Up” che, come da lunga consuetudine, è ancora più corposo dell’usuale, ben 196 pagine alle quali si aggiungono (ma questo solo per gli abbonati) una ristampa anastatica del numero 3 (febbraio 1996!) della leggendaria “Fanzina fidata” e il volume 19 della serie “Director’s Cut”, dedicato ai Coil e firmato da Paolo Bertoni.

Ne avrete insomma da leggere e fra il resto, se vi va, anche un mio omaggio di quattro pagine a Moon Martin, piccolo eroe del sottoscritto e dello Stefano Isidoro Bianchi ai tempi di una ahinoi ormai lontana gioventù. Taceva da vent’anni e in silenzio se n’è andato, lo scorso 11 maggio.

4 commenti

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4 risposte a “Blow Up n. 266/267

  1. marktherock

    e porca zozza! pure lui, e mica lo sapevo…
    così il mondo finalmente saprà che la ‘Cadillac Walk’ di Willy DeVille era sua.
    Posso dunque, in modo vergognosamente immodesto, associarmi a voi due per la questione ‘eroe di una ahinoi lontana gioventù’?

  2. Mauro

    I Mink DeVille ripresero anche “Rolene” sul secondo album “Return to Magenta”. Evidentemente anche allo chicano Moon Martin piaceva parecchio.

    • PaoloRep

      Così, a conti fatti, siamo in cinque ad averlo apprezzato in “un tempo lontano lontano”… In un mondo in cui non esisteva lo streaming illimitato era quasi un miracolo anche soltanto conoscerlo. Avrei preferito ricordarlo da vivo ma tant’è. Un grazie un po’ tardivo per quel pugno di belle canzoni.

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