Nove anni e nove giorni (e, per essere pignoli, quattro ore e tredici minuti, visto che andava on line alle 19:15 del 31 dicembre 2011): tanto ha impiegato Venerato Maestro Oppure a tagliare il traguardo dei due milioni di visite. Conteggio che oltretutto non include le visualizzazioni di quanti, per così dire “abbonati” (attualmente sono 672), ricevono ogni post via mail. Facendo una media ponderata di coloro che da quell’ultimo giorno del 2011 hanno cliccato sul pulsante “Seguimi” e moltiplicando per il numero dei post (questo è il 1787°) azzarderei dunque che i grazie del titolo dovrebbero essere tre milioni e non due.
Ma questo era ieri e più di qualunque sassolino che potrei togliermi dalle scarpe (ma anche no, dai, chissenefrega) conta che oggi, domani, fra una settimana, un mese, altri dieci anni e insomma fin quando ne avrò voglia e ne sarò in grado, e ci sarà cosi tanta gente a leggerlo, Venerato Maestro Oppure verrà costantemente aggiornato. L’accesso resterà gratuito (il ritorno che ne ho in termini di visibilità, soprattutto ora che ho preso ad autoprodurmi libri, mi basta; a quello ho sempre mirato) e qui sopra non troverete mai pubblicità. Una scelta dovuta al fatto che sulla pubblicità suddetta non potrei esercitare alcun controllo e non mi va che la grafica pulita del blog ne venga sporcata. Spiacerebbe a me, spiacerebbe ai lettori e per qualche decina o centinaio di euro che siano all’anno penso non ne valga la pena.
Felice di continuare a seguirti. Buon anno, Eddy
Grazie a te, Eddy. Nel mare magnum di blog inutili (ad essere generosi) che appestano internet, uno di quelli che ha una ragione di esistere. Ti leggo dal 1983, per coincidenza iniziai (quindicenne e fallen in love with rock ‘n’ roll) ad acquistare riviste musicali proprio quando tu iniziasti a scriverci. Mi hai fatto spendere una montagna di soldi in dischi, non ne sono per niente pentito.
VMO è imprescindibile e una visita giornaliera è necessaria. Sapere che continuerà, nella forma e nello spirito, è la prima buona notizia del 2021. E dopo avere visto il vichingo a Capitol Hill ci voleva proprio, una buona notizia.
Grazie Eddy, il tuo blog è un porto sicuro nella tempesta che spesso è internet. Ricordo ancora il giubilo interiore nell’avere scoperto, quasi per caso, l’esistenza di questo sito e come da allora, forse proprio nel 2012, sia stato un compagno costante di letture e ascolti musicali. Non so se potrò mai ringraziarti abbastanza, però intanto grazie.
Grazie di tutto, Eddy. Anche io credo che in realtà le visualizzazioni siano molte di più. Se le e-mail contenessero soltanto parte del testo e il link al blog (come quelle dell’Ultima Thule) invece del testo integrale, com’è il caso delle tue, il numero di visualizzazioni conteggiate sarebbe senz’altro superiore e non di poco.
Grazie.
Grazie mille, visto che ti seguo dal 1980, per me sei insostituibile.
’83 magari e senz’altro (nel 1980 andavo ancora al liceo). Grazie per la fedeltà, in ogni caso.