
Nel numero di febbraio di “Blow Up”, da ieri in edicola, un mio omaggio di sette pagine a Roberta Flack, una grandissima del soul (ma non solo del soul) che a giorni compirà ottantacinque anni e la cui grandezza ho scoperto con colpevole, pluridecennale ritardo. Ma meglio tardi che mai, no?
ecco, Roberta…
possibile che uno (io) sia dovuro arrivare a Lei perchè ‘era quella brava che faceva i duetti con Donny Hathaway’
Non rispondo, che è meglio; anche perchè giro ancora con il capo cosparso di cenere
acquistato e immediatamente letto tutto di un fiato: magistrale, come sempre, anche se non ci fosse bosogno di dirlo, beh, l’ho detto.
PS: avessi saputo che ci avrei trovato pure Bertoncelli che parlava di Leo Ferrè, beh non avrei battuto ciglio se mi fossi trovato a spendere il triplo…