
È fresco di arrivo in edicola il numero di aprile di “Audio Review”. Ho contribuito recensendo i nuovi album di Band Of Horses, Andy Bell, Alex Cameron, caroline, Eric Chenaux, C’Mon Tigre, Hurray For The Riff Raff, Jenny Hval, Jazz Butcher, King Hannah, Abiodun Oyewole, Emily Wells e Widowspeak e una ristampa dei Lemonheads. Nella rubrica del vinile ho scritto di un piccolo grande soulman ingiustamente dimenticato, Sam Dees.
ma che per caso hanno ristampato su vinile ‘The Show Must Go On’?
Affinché finalmente il mondo possa toccare con mano la grandezza di Sam Dees? Sarebbero cose che fanno bene al cuore.
È cosa che fa bene al cuore.
ecco, il solo leggerne e parlarne mi ha messo da quei cinque giorni le voglie di questo discone (cd del 2012; suona bene, ci si contenta perchè si gode e tanto da non poter misurare il quanto) manco fossi una giovine puerpera.
Che meraviglia di disco! Seducente tanto quando declina smooth soul-ballads da boudoire quanto negli screziati e super-stilosi umori di un funk mai smargiasso.
E che storia incredibile, quella del suo autore! Un autentico mattatore della scrittura per altri, principe che con questo disco dimostrò al mondo che poteva farsi re, un Lamont Dozier che conosciamo in quattro gatti, anche perchè incredibilmente preferì tornare a fare l’autore.
Perdipiù, ‘The Show Must Go On’ vale quanto e direi più di un ‘Black Bach’ di quell’altro (entrambi due dei quattro-cinque dischi ideali per una copula assieme a un ‘Let’s Get it On’ e a un ‘Wake Up Everybody’)
Scusa lo sproloquio, ma quando si parla di certi minuscoli pezzi di cuore, la tastiera va per conto suo…