È uscito il numero di aprile di “Audio Review”. Ci sto dentro con le recensioni di sette album nuovi e una riedizione e occupando una pagina e un terzo delle due complessive dedicate alle ristampe esclusivamente su vinile.
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Audio Review n.462
È disponibile da metà settimana “Audio Review” di marzo. Ho contribuito recensendo sei album nuovi e due ristampe. Per la rubrica del vinile ho scritto in lungo degli Who di “Quadrophenia” e più in breve dei Casino Royale di “Dainamaita”.
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Audio Review n.461
È in edicola da alcuni giorni “Audio Review” di febbraio, numero che vede la mia riapparizione sulle sue pagine dopo una pausa per problematiche personali ben più lunga (tre mesi, quando pensavo che ne avrei saltato uno o al massimo due) di quanto non avessi preventivato. Il mio contributo a questo giro è appena un terzo di quello dato per tantissimi anni, ai prossimi tornerà un po’ a salire, ma i tempi delle quindici/sedici recensioni sono finiti. Per mia esclusiva scelta.
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Audio Review n.456
È in edicola “Audio Review” di settembre. Include mie recensioni dei nuovi album di Boo Radleys, Grian Chatten, Lloyd Cole, Foo Fighters, Jason Isbell & The 400 Unit, Bettye LaVette, Lemon Twigs, Blake Mills, Pere Ubu, Brigid Mae Power, Smokey Robinson, Selecter, Sigur Rós, Squid e M. Ward. Nella rubrica del vinile celebro il genio tormentato di Bill Evans.
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Audio Review n.455
Ancora pochi giorni a disposizione degli interessati per procurarsi “Audio Review” di agosto, numero alquanto particolare non solo perché usualmente non esiste un “Audio Review” di agosto ma anche perché ingloba (esperimento che a me sembra assolutamente riuscito ma che per ora è, per l’appunto, un esperimento) la sorellina “Audio Gallery”. Nulla di diverso dal solito invece nella sezione recensioni, alla quale ho contribuito occupandomi dei nuovi album di Beach Fossils, Califone, Dave Matthews Band, Baxter Dury, Gaslamp Killer & Heliocentrics, Ben Harper, Immaterial Possession, Kassa Overall, Arlo Parks, Protomartyr, Swans, Rufus Wainwright e Westerman e di due ristampe di Daft Punk e Lemonheads. Rubrica del vinile dedicata ai Colosseum.
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Audio Review n.454
Nel nuovo numero di “Audio Review” mie recensioni di album di Bar Italia, Damned, Daughter, Indigo De Souza, Everything But The Girl, Geese, Alison Goldfrapp, Robyn Hitchcock, Ian Hunter, Kara Jackson, Ivan Neville, Dave Okumu & The 7 Generations, St. Paul & The Broken Bones, Emma Tricca e Yaeji. Nella rubrica del vinile mi sono tolto lo sfizio di scrivere dei grandi e ingiustamente dimenticati King’s X.
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Audio Review n.453
È in edicola dalla scorsa settimana il nuovo numero di “Audio Review”. Nella sezione musicale mie recensioni degli ultimi album di A Certain Ratio, boygenius, Peter Case, Lucinda Chua, Deerhoof, Fever Ray, Hold Steady, Lonnie Holley, Long Ryders, Doug Paisley, Alasdair Roberts, Emiliana Torrini & The Colorist Orchestra, Yves Tumor e Nick Waterhouse e di una ristampa di Bob Weir. Pagina del vinile dedicata ai primi tre LP di Joe Ely.
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Audio Review n.452
È in edicola dalla scorsa settimana il nuovo numero di “Audio Review”. Ho contribuito con recensioni degli ultimi album di Gina Birch, Church, H.Hawkline, Kelela, Steve Mason, New Pornographers, Orbital, Reds Pinks & Purples, Sleaford Mods, Temples, Unknown Mortal Orchestra. U.S. Girls, Xiu Xiu e Young Fathers e di ristampe di John Lee Kooker e Mogwai. Nella rubrica del vinile ho scritto di Bob Marley.
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Audio Review n.451
È in edicola da alcuni giorni “Audio Review” di marzo. Contiene mie recensioni dei più recenti album di 404 Guild, Arcs, C.I.A., Laura Cox, Death And Vanilla, Robert Forster, Fucked Up, Gemma Ray, Italia 90, Shame, Andy Shauf, The Waeve, We Are Scientists e James Yorkston & Nina Persson e di una ristampa dei New Order. Nella rubrica del vinile la pagina intera è dedicata a Joni Mitchell.
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Blow Up n.298
In edicola da un paio di giorni, il numero di “Blow Up” di marzo celebra il cinquantennale della pubblicazione del più venduto e controverso album dei Pink Floyd. Ovviamente, trattandosi di “Blow Up” lo “celebra” (potete aggiungere virgolette a piacere) a modo suo. E anch’io ho detto la mia.
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